Le attività

Il soggiorno nel Borgo Antico di Isola Santa permette di ritrovare una quiete sconosciuta, impossibile da immaginare per chi non l’abbia già provata.
Il silenzio, la natura incontaminata, la distanza dai centri abitati favoriscono un riposo straordinariamente sereno.
Molte sono le possibilità e le attrattive per c.hi voglia conoscere le bellezze delle Alpi Apuane

Le montagne

Isola Santa è un’ottima base per le attività escursionistiche. Da qui si diramano infatti diversi sentieri che consentono di raggiungere la Pania della Croce, la regina delle Apuane, la Pania Secca, il Pizzo delle Saette, il monte Corchia, Freddone, Sumbra. Nei monti vicini si trovano inoltre alcune delle più belle vie di arrampicata sportiva delle Apuane.

Le grotte

Questa zona delle Apuane è ricchissima di grotte.
Per chi non pratica la speleologia è comunque possibile visitare la Grotta del Vento sul versante della Garfagnana e l’Antro del Corchia (la grotta più estesa d’Europa) - aperto al pubblico per un tratto di circa 2 km nel 2001- sul versante versiliese.
Sulle Apuane sono presenti anche notevoli esempi di carsismo esterno, particolarmente estesi quelli sull’altipiano della Vetricia (Gruppo delle Panie) ricco di campi solcati e pozzi da neve.

Le marmitte dei giganti

A circa 3 km da Isola Santa, lungo la strada provinciale di Valdarni, si trovano le “Marmitte dei Giganti”.
Le marmitte sono cavità rotondeggianti scavate nel tempo dall’erosione dell’acqua e della ghiaia trasportata durante le piene. Il pittoresco nome deriva dalla forma di queste cavità che fa pensare ad enormi pentoloni, adatti appunto all’uso di personaggi giganteschi. Il percorso completo delle marmitte (Fosso del Fatonero e Fosso dell’Anguillaia) è abbastanza impegnativo. Tuttavia le marmitte situate nella parte più bassa dei due fossi possono essere raggiunte ed osservate da chiunque, senza bisogno di alcuna attrezzatura.

I paesi abbandonati

Attorno ad Isola Santa non ci sono soltanto aspre montagne. Nei boschi che la circondano sorgono alcuni paesi da più di mezzo secolo completamente disabitati. Sono i paesi di Col di Favilla, Puntato, Campanice. I primi due, immersi in verdi castagneti, sono raggiungibili attraverso comodi sentieri in un’ora di cammino.

I boschi e i funghi

I boschi che circondano Isola Santa sono costituiti in buona parte da castagneti (dalle castagne si ottiene la tipica “farina di neccio”), mentre nelle zone più alte prevalgono le faggete. Nel periodo giugno - ottobre, quando le condizioni climatiche sono favorevoli, questi boschi si animano per la nascita dei funghi. Particolarmente ricercato è il porcino, da sempre l’obiettivo più ambìto sia per i cercatori abituali che per quelli occasionali. Andare a “far funghi” è certamente un modo intelligente e piacevole per unire un facile escursionismo ai piaceri della cucina.

Le cave di marmo

Fin da tempi remoti le Apuane sono famose per la bellezza dei marmi che vengono estratti nel ventre di queste montagne. L’escavazione del marmo è comunque parte integrante del paesaggio apuano ed alcune cave per la loro grandiosità e per la bellezza dei marmi estratti costituiscono una sicura attrattiva per il visitatore, un modo per avvicinarsi ad un mondo particolare, ad un lavoro straordinariamente duro come quello del cavatore. A circa 6 km da Isola Santa si trovano le famose cave dell’Altissimo dove si estrae il marmo usato da Michelangelo.